Il Monte Antola da Casa del Romano

Un trekking facile sulla vetta al Monte Antola nell'entroterra di Genova. La Casa del Romano e l'osservatorio astronomico.

Monte Antola

Siamo nel Parco Naturale dell’Antola sul sentiero più agevole per raggiungere la vetta del suo monte omonimo. Il percorso si sviluppa sullo spartiacque fra Trebbia e Borbera ed è piuttosto frequentato dai Genovesi nei periodi primaverili e autunnali. E’ poco faticoso, di tipo Turistico e adatto a tutti. In circa 2 ore di cammino si raggiunge la meta superando un dislivello di circa 400 metri tra salite (300 m) e discese.

La Casa del Romano

E’ una costruzione isolata, da sempre luogo di sosta per i viaggiatori. Si trova in una posizione panoramica su un pendio prativo dove in primavera sbocciano i narcisi. Il suo nome è legato ad una storia che vede come protagonista un abitante di Sottoripa di Montebruno. Stevanin Biggi, emigrato nella Maremma verso Roma, all’inizio dell’800 si innamora di una donna già promessa. La vicenda finì a coltellate e i due dovettero fuggire alla giustizia del Papa. L’uomo disse alla giovane che l’avrebbe portata a vivere a Genova in Sottoripa e lei lo seguì. Tuttavia quando si trovò a vivere tra le case povere la ragazza si rifiutò di rimanervi e disse che piuttosto avrebbe preferito trasferirsi sul monte più alto che si poteva vedere.

Nasce così la Casa del Romano che venne sempre curata dalla famiglia Biggi e dai suoi discendenti. Un tempo era aperta dalla primavera all’autunno e garantiva un riparo per gli animali tutto l’anno. Poi venne ristrutturata e oggi è un accogliente albergo ristorante gestito da Luigia Vicenzina Varni (Tel. +39 010 95946). A partire dal 2007 su questi prati si svolge la Festa della Madre Terra. Ogni primo fine settimana di luglio l’associazione Hunkapi di Genova organizza questo evento con e per i Nativi Americani.

Il trekking

Dalla Casa del Romano a quota 1390 m. seguiamo la mulattiera che sale vicino la Cappella di San Rocco in località Tre Croci e passa accanto all’osservatorio astronomico. Quindi si prosegue a sinistra in salita raggiungendo lo spartiacque. Dopo un breve tratto sulla dorsale si volta verso destra attraversando un primo rilevo erboso. Qui si incontra un altro sentiero che proviene da sinistra e occorre fare attenzione a non seguirlo sulla via del ritorno. Passando sul versante Ligure per la prima volta si può notare la vetta dell’Antola e poco più avanti si giunge al Passo delle Tre Croci.

Superiamo la deviazione per Caprile, saliamo fino a quota 1510 m e troviamo un bivio dove il sentiero segnato si stacca verso sinistra anche se poco visibile. Entrambe le vie si uniscono comunque più avanti quando termina il bosco in prossimità di una panchina. Il percorso qui è evidente e si raggiunge in modo agevole la grande croce sulla sommità del Monte (1597 m).

Chi vuole può proseguire in discesa seguendo il segnavia per il Rifugio Parco Antola per giungere alla caratteristica Chiesa di San Pietro costruita nel 2000 in prossimità del vecchio Rifugio Bensa ormai abbandonato. Qui troviamo un porticato utile in caso di emergenza e una piccola area pic-nic dove poter pranzare al sacco. Il ritorno lo percorriamo sulla via dell’andata.

L’osservatorio astronomico

Nel Comune di Fascia, a pochi passi dalla Casa del Romano, nel 2011 è stato inaugurato l’osservatorio astronomico del Parco Antola. Lontano dall’inquinamento luminoso delle città ospita un telescopio a 3 specchi da 800 mm di apertura, uno tra i maggiori in Italia. La struttura è formata da una sala conferenze da 50 posti, una biblioteca, una terrazza e una sala di videoproiezione. E’ presente anche un planetario digitale che immerge i visitatori in una volta celeste virtuale di grande impatto. Il laboratorio effettua apertura diurne, serali e attività didattiche per le scuole. Inoltre accogliere visite di gruppo su prenotazione da effettuare attraverso il sito del parco o chiamando il numero dell’ente +39 010 944175

44.58333339.15

2 Commenti

2 Trackbacks / Pingbacks

  1. Monte Gifarco dal Passo del Fregarolo: la Spada nella Roccia
  2. Renèuzzi: l'anello di Vegni, Casoni e Ferrazza

Racconta la tua esperienza in questo luogoAnnulla risposta