
Quello delle Tre Cime di Lavaredo è un ambiente che non ha rivali al mondo. Le sensazioni spaziano dal selvaggio al romantico in una vera e propria opera d’arte della natura. Questo paesaggio iconico delle Dolomiti è molto frequentato d’estate e per godere appieno del paesaggio nella pace del silenzio, i mesi più consigliati sono ottobre e novembre. In questi mesi però i rifugi sono chiusi e il freddo può iniziare ad essere pungente.
Come arrivare
Il nostro percorso inizia dal Rifugio Auronzo raggiungibile da Misurina attraverso la strada a pedaggio (€20 moto, €30 auto, €45 camper, fino ad esaurimento posti). In alternativa si possono prendere i bus navetta da Dobbiaco, Misurina e dalle località limitrofe. Nei periodi di massima affluenza si consiglia di prenotare l’ingresso sul portale online. Altrimenti, una valida alternativa per raggiungere il rifugio, è percorrere il sentiero 101 che risale il versante occidentale del parco lungo la Val Longeres. Si percorre dal parcheggio gratuito che si trova sulla SP49 all’inizio della strada a pedaggio e raggiunge il rifugio dopo un’ora e mezzo di cammino.
Il Rifugio Auronzo è gestito dalla Sezione CAI di Auronzo ed è aperto da fine maggio a metà ottobre. Ospita fino a 99 posti letto ed è un’ottima soluzione per chi volesse affrontare a tappe la fitta rete escursionistica che offre il comprensorio, partendo a piedi dal lago di Misurina.
L’anello delle Tre Cime di Lavaredo
Dal Rifugio Auronzo (2320 m) voltiamo verso est lungo la frequentatissima strada sterrata seguendo il segnavia 101. Si oltrepassa la Cappella degli Alpini e si raggiunge il Rifugio Lavaredo (2344 m) dominato dalla Cima Piccola, dalla Punta Frida e dalla Piccolissima. Proseguiamo fino all’omonima forcella dove si può già ammirare una magnifica prospettiva laterale sulle Tre Cime. Qui inizia il sentiero che taglia sui versanti ghiaiosi ai piedi dei paurosi appicchi. È il percorso di avvicinamento alle ferrate ma essendo piuttosto pericoloso e soggetto a frane si consiglia di seguire l’anello più lungo e panoramico.
Proseguiamo quindi sul sentiero 101 che ci conduce al Rifugio Locatelli, una delle più famose terrazze panoramiche sulle Tre Cime di Lavaredo. Da questa località iniziano diversi sentieri classificati EE che percorrono le gallerie e i camminamenti costruiti durante la prima guerra mondiale. Dopo un meritato pranzo proseguiamo l’anello scendendo nel grande catino ghiaioso della Grava Longa (Lange Alm). Dapprima il sentiero si presenta ripido in discesa, poi risale con una ripida diagonale fino a raggiungere i piedi delle pareti settentrionali della Cima Grande e della Cima Ovest, i “menhir” naturali più grandi e fotografati del mondo.
Si supera Malga Langam e al termine della Grava Longa si può deviare verso destra per raggiungere i laghetti Lavaredo che riflettono le Tre Cime sull’acqua (non sono sempre presenti in estate). Dal laghetto più occidentale si prosegue sul segnavia 105 (Alta Via numero Quattro) lungo il quale si sale verso Sud. Si attraversano i ghiaioni che scendono dal Sasso di Landro e dalla Torre Lavaredo per poi raggiungere la Forcella Col di Mezzo (2315 m). Sempre lungo il segnavia 105 si attraversa il versante sud est tra i pascoli sospesi sulle dolomiti d’Ampezzo e in circa mezz’ora si raggiunge nuovamente il Rifugio Auronzo.
Un panorama che ho visto per anni dalla finestra durante le mie estati, affascinante
Stupende, una vacanza per me meravigliosa.
Grazie! 🙂 E’ proprio vero! Paesaggi incredibili in tutto relax!