
Il futuro del Marocco ruota attorno i flussi turistici e un viaggio alla scoperta di questa terra influisce molto sui cambiamenti sociali del paese. I viaggiatori arrivano, pronti a contrattare il prezzo dei tappeti, ad immortalare gli incantatori di serpenti, le dune del Sahara al tramonto. In realta trovano qualcosa di più prezioso, qualcosa che arricchisce i valori di tutti.
“Dov’è la tua famiglia? Sei sposato? Hai figli? Se non ne hai, perché?” Il Marocco ha una storia antica che ha portato alla convivenza del popolo Berbero con quello Arabo. Da sempre la società ruota in modo imprescindibile attorno ai valori familiari che determinano il successo di una persona al di là del lavoro svolto. La curiosità dei Marocchini la percepisci in ogni angolo delle medine, nelle domande, all’apparenza invadenti, che riflettono la loro cultura. In Marocco possiamo davvero conoscere un popolo amico, pronto a dare il benvenuto ad ogni turista. Se ci viene offerto un bicchiere di tè non deve mai essere rifiutato. Viene servito bollente anche nei mesi più caldi accompagnato da foglie di menta. È rigorosamente versato dall’alto sia come forma di rispetto, sia per ossigenare la bevanda, creando uno strato di schiuma superficiale molto apprezzato localmente.
I ragazzini giocano a pallone con i passanti, mentre quelli più grandi accompagnano i turisti spaesati nel labirinto della medina in cambio di una piccola mancia. Le case di fango e paglia si fondono nel paesaggio rossastro del deserto, risaltano i colori delle spezie e dei caffettani marocchini, questi lunghi abiti variopinti che proteggono donne e uomini dal caldo e richiamano i costumi religiosi.
Da Marrakech al deserto del Sahara
Il nostro viaggio on the road ha inizio a Marrakech nei giorni di festa nazionale che concludono il periodo del ramadan. La città ci ha accolto alle 2 di notte con strade, piazze, mercati e locali affollati assaporando fin da subito l’atmosfera leggendaria che sanno offrire i marrakshi. Ma alle 5 arriva presto la sveglia delle moschee che richiamano la città alla preghiera dell’alba. Abbiamo visitato i Giardini Majorelle e trascorso il resto della giornata tra le botteghe della medina e piazza Jemaa el-Fnaa con i suoi artisti di strada.
Da Marrakech ci spostiamo sull’Atlante, questa estesa catena montuosa che separa le aree costiere dal deserto del Sahara. Facciamo tappa nella bellissima città fortezza di Ouarzazate e nel caldo torrido del pomeriggio attraversiamo gli studi cinematografici di Atlas usati per la produzione dei più grandi colossal come il gladiatore, le crociate, le colline hanno gli occhi, la mummia e moltissimi altri. Pernottiamo nelle Gole del Dades e il giorno dopo attraversiamo le Gole del Todra, due bellissimi canyon dove sul fondale molti ambulanti iniziano a vendere i coloratissimi Kefiah, fondamentali per affrontare il deserto.
Arriviamo a Merzouga al tramonto dopo avere superato chilometri di distese rocciose. Il camping, immerso nella sabbia del Sahara, organizza escursioni in cammello, in 4×4 e su quod. Ci accompagnano in prossimità delle maestose dune di Erg Chebbi e uno spettacolo di colori si svela ai nostri occhi. Pernottiamo sulla soffice sabbia e sotto il cielo stellato, ma prima dell’alba siamo già pronti ad affrontare la lunga traversata che ci porterà nella bellissima città di Fes.
Le città imperiali
Dopo Marrakech, la città di Fes è la seconda delle città imperiali del nostro itinerario. Veniamo subito sorpresi dal gigante labirinto della medina dove restiamo ad osservare il lavoro degli artigiani e la curiosa ma usurante lavorazione delle pelli nella sua più antica conceria a cielo aperto. È una tappa che meriterebbe più tempo ma già nel primo pomeriggio siamo diretti a nord, dove il paesaggio e la vegetazione cambia e inizia ad avere l’influenza mediterranea. Siamo a Chefchaouen la famosa città blu. Ci perdiamo nei suoi coloratissimi scorci esaltati dai prodotti delle botteghe appesi tra le pareti e le scalinate della medina.
Sono gli ultimi giorni del nostro viaggio e sulla strada del ritorno facciamo tappa a Rabat. Una bellissima giornata e la brezza dell’oceano ci sorprendono, così come l’ordine e la pulizia della città moderna con i suoi giardini curati e i monumenti ornati dalle bandiere nazionali. Una comoda autostrada collega la capitale a Casablanca dove ceniamo e pernottiamo. Prima del volo di ritorno passiamo a vedere esternamente la moschea di Hassan II, la più grande del Marocco e l’unica visitabile ai turisti internamente. Ma il tempo stringe, sarà quindi per il prossimo viaggio!
Viaggiare in Marocco
Al gate degli arrivi i primi stand che si incontrano sono quelli delle compagnie telefoniche che offrono ai turisti la sim gratis con la possibilità di ricaricarla ad 1 euro per ogni GB di traffico. È la soluzione più conveniente rispetto alle tariffe roming nazionali. Ci sono molte compagnie turistiche locali che organizzano gli spostamenti e veri e propri tour. Chi sceglie di noleggiare l’auto deve sapere che il rispetto delle norme stradali deve essere molto ferreo, ad ogni posto di blocco occorre fermarsi e saranno gli agenti ad indicare se l’auto può procedere o necessita verifiche. In pochi conoscono l’inglese, è molto più facile trovare persone che parlano italiano. Per ragioni storiche tanti conoscono il francese anche se le lingue nazionali sono l’arabo e l’amazigh.
Nelle principali città solo pochi locali hanno la licenza per vendere alcolici. Sono frequentati solo dai turisti e si trovano nelle zone più sorvegliate dagli agenti in borghese. La cucina è ricchissima di spezie, povera di fantasia. Ovunque si mangia Tajine di cuscus e pollo, spiedini serviti con le verdure o la pastilla che mischia i sapori dolci e quelli salati. Non è consigliato prendere la pizza che si trova spesso nei menù perché si tratta di prodotti surgelati. Sulla costa oceanica e mediterranea invece, si possono scegliere ottimi locali dove vengono serviti piatti di pesce fresco.
Nell’area partenze degli aeroporti sono presenti invece molti stand che invitano a spendere le banconote e le monete locali che sono avanzate. Lo stato infatti vieta a turisti e cittadini di portare la moneta locale all’estero, si tratta infatti di una moneta chiusa che non si può acquistare o vendere al di fuori del Marocco.
Segui il sito! Il viaggio in Marocco prosegue nei prossimi articoli!
Un viaggio indimenticabile ❤️
Molto bello davvero!
💙💙💙