Punta Baffe: da Riva Trigoso a Moneglia

E' la seconda tappa del sentiero Verde Azzurro di Sestri Levante. Dal borgo di Riva Trigoso raggiungiamo Punta Baffe per arrivare fino a Moneglia.

Punta Baffe

Oggi ci attende una passeggiata panoramica immersi nel silenzio della macchia mediterranea. Nella pace del promontorio di Punta Baffe saremo immersi nella natura, di verde e d’azzurro, sormontati da rocce e valloni. Siamo sul sentiero Verde Azzurro che prosegue di fronte alla bocciofila di Riva Trigoso. Il primo gruppo di case che incontriamo fanno parte della località Valle Lago e al termine della strada asfaltata proseguiamo sulla comoda carrareccia. Dopo diversi tornanti si giunge ad un punto panoramico sul promontorio di Punta Manara. Fanno da contorno la spiaggia di Riva e le grandi gru dei suoi cantieri.

Si oltrepassa una piazzola di lancio per i paracadutisti e dopo diversi tornanti in falsopiano si giunge ad una prima panchina dove si può sostare sull’orlo della scogliera. Da qui si può scorgere il famoso scoglio dell’Asseu con la sua croce sulla punta. Questa curiosa sporgenza rocciosa è collegata alla spiaggia con una striscia in cemento e delle lastre di arenaria, spesso usate per l’arrampicata. Da qui il percorso da semplice passeggiata turistica si trasforma in sentiero escursionistico. La salita si fa più ripida fino al bivio per il Monte Moneglia. Noi voltiamo a destra e in pochi minuti raggiungiamo Punta Baffe.

La torre di Punta Baffe

La torre fu eretta dalla Repubblica di Genova nel XVI secolo e si trova a 262 metri sul livello del mare. Faceva parte di un sistema difensivo più ampio, formato da una serie di torri d’avvistamento posizionate sui promontori che si susseguono lungo la riviera ligure di levante. Le postazioni permettevano di arginare le rappresaglie dei pirati barbari. Ad ogni avvistamento di vele sospette la comunicazione tra le diverse postazioni avveniva tramite segnali di fumo, di giorno, e con fiammelle, la notte. In questo modo venivano avvisate in tempo le popolazioni dei borghi vicini per fuggire o rifugiarsi all’interno delle fortificazioni. Oggi la torre è stata ristrutturata e pur essendo sempre aperta è una proprietà privata.

Moneglia

Oltrepassando la struttura e proseguendo fino agli ultimi cespugli la vista si apre sul mare. A Levante si nota il complesso Nua Natua raggiungibile sul sentiero in discesa. Noi invece proseguiamo in salita sulla costa di Valle Grande passando attraverso un’area panoramica. Si arriva ad un quadrivio di sentieri: si può arrivare sul Monte Moneglia, oppure tornare a Riva Trigoso seguendo un percorso nell’interno valle. Scegliamo invece di proseguire verso il borgo di Moneglia, attraversiamo alcuni rii fino ad una variante che ci porta a Punta Moneglia dove dall’area pic-nic si gode un bel panorama su tutta la spiaggia. Tornando sui nostri passi riprendiamo la discesa e in breve si arriva a Colle Case Venivo, quindi in discesa attraverso uliveti raggiungiamo la strada che porta nel centro del paese.

Dopo 4 ore di escursione, inclusa la sosta a Punta Baffe e la variante per Punta Moneglia, possiamo scegliere se rientrare attraverso il percorso dell’andata o prendere il treno per Riva Trigoso.

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1 Commento

  1. io come detto ho fatto l’intero percorso da Sestri Levante a Moneglia, poi sono tornato col treno a Sestri Levane. Abbiamo fatto lo stesso sentiero…

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