Pisa: viaggio tra i miracoli di una Repubblica Marinara

Scopriamo Pisa attraverso un itinerario ad anello. Da Piazza dei Miracoli ai camminamenti sulle mura, le rive dell'Arno, i palazzi storici e le curiosità.

Associamo sempre le quattro lettere di questa città ad un campanile pendente, ma Pisa è molto altro. Nel corso della sua esistenza sono stati realizzati dei veri “miracoli” e proprio così Gabriele D’Annunzio ha chiamato Piazza Duomo e le sue meraviglie. Passeggiando sul grande prato verde si percepisce ancora oggi la grandezza di Pisa al tempo delle Repubbliche Marinare, la sua fama e la sua ricchezza.

PIAZZA DEI MIRACOLI

La Torre di Pisa è certamente uno dei monumenti più famosi al mondo e tutto questo grazie all’unico suo grande difetto. Pende esattamente di 4 metri e mezzo rispetto alla sua verticale, i suoi 294 gradini in marmo salgono per 57 metri di altezza. E’ una vera e propria colonna di colonne, 15 alla base, 30 su ogni piano e 12 avvolgono le campane. Più di 3000 anni fa la piazza era una grande palude e la torre ancora oggi appoggia metà del suo peso su sedimenti soffici e metà su terreno compatto. La sua costruzione risale al 1173 ma, arrivati al terzo anello, la struttura ha iniziato a pendere in modo impressionante. Nel 1275 i lavori riprendono cercando inutilmente di costruire i livelli superiori inclinati nella direzione opposta.

La bellezza più imponente è il Duomo di Santa Maria Assunta, costruito quasi mille anni fa al di fuori della città originale. Ci volle un secolo per realizzarlo. Le sue 5 navate sono sorrette da settanta colonne. Le sue opere d’arte hanno subito i danni di un grande incendio che nel 1595 distrusse il tetto. Venne così rifatto nel 1600 a cassettoni. Il terzo miracolo è il suo Battistero, la sua larghezza equivale alla facciata del Duomo e la sua cupola raggiunge i 55 metri di altezza. E’ il più grande Battistero di tutta la storia della cristianità. Finanziato dagli stessi pisani sia economicamente, alla fine di ogni mese, sia attraverso una grande opera di volontariato. E’ straordinario appena entriamo ascoltare la sua voce, la circonferenza permette infatti di riecheggiare ogni suono per 10 secondi restituendo un’armonia unica.

Accanto alla Piazza dei Miracoli sorge il Campo Santo e proprio qui ha origine questo nome. Si narra che l’arcivescovo di Pisa, al ritorno dalle crociate, abbia portato con se della terra santa spargendola nell’attuale cimitero per decomporre più velocemente i corpi. Con le sue grandi vetrate è una vera galleria monumentale, conserva le spoglie di Fibonacci e dei grandi docenti dell’ateneo pisano. L’università nata nel 1343 è infatti l’eccellenza internazionale della città.

LA CITTA’

Da Piazza Duomo saliamo sulla Torre Santa Maria, struttura d’accesso alla cinta muraria e percorriamo il camminamento per più di tre chilometri. La linea difensiva risale al 1154, offre un bellissimo panorama della città e porta sulle rive dell’Arno. La città è stata più volte inondata dalle acque e percorrendo le sponde del fiume incontriamo il gioiello di Santa Maria della Spina. E’ una chiesetta costruita sull’argine e nel 1871 fu smontata completamente e ricostruita appena un metro più in alto per salvaguardarla dalle alluvioni.

A Pisa è nato il primo computer d’Italia e a Pisa l’Italia è entrata per la prima volta in rete attraverso il primo ping satellitare con gli Stati Uniti. Tra i suoi palazzi abbiamo trovato una ricchezza visibile e astratta, nel suo piccolo una grande storia che avanza, ancora oggi, dopo millenni.

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3 Commenti

  1. sono stato parecchie volte a Pisa, ora è qualche anno che non ci vado. E’ una città ricca di bellezza e storia, piacevole da scoprire in ogni suo angolo…

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