Tellaro, l’escursione da Lerici a Montemarcello

Una escursione che si affaccia sul Golfo dei Poeti di La Spezia. Il percorso passa da Tellaro uno dei borghi di pescatori più belli della zona.

Tellaro
Il borgo di Tellaro

Terre di Lunigiana, paese di mare. Da roccaforte contro gli invasori, ai sapori del borgo di pescatori. Si chiamava Barbazano l’antico villaggio che venne abbandonato con la grande peste del 1348. Venne ripopolato attorno il 1380 e da allora prese il nome di Tellaro. Forse deriva da “tela” per la presenza dei commercianti di stoffe, forse dal latino “telus” ad indicare il dardo, la freccia utilizzata per la difesa.

Si affaccia sul Golfo dei Poeti dove fanno da cornice le isole dell’arcipelago spezzino. La Palmaria, l’isola del Tino, il Tinetto e lo splendido promontorio di Portovenere.

È famosa la festa del Natale subacqueo. La notte del 24 dicembre la statua del bambino emerge dalle acque, viene accompagnata da un gruppo di subacquei in superficie e fino alla mangiatoia. Fanno da contorno alla cerimonia oltre 8.000 lumini con i fuochi d’artificio sul mare. Il patrono di Tellaro è San Giorgio e si festeggia il 23 aprile, mentre la tradizionale “Sagra del Polpo” si svolge ogni anno la seconda domenica d’agosto.

Il borgo di Tellaro

IL TREKKING

Il percorso è di tipo Escursionistico e alcuni tratti possono interessare movimenti franosi di tipo EE. Il tempo di percorrenza si aggira intorno le 4-5 ore di cammino. Siamo sul sentiero dei poeti che ha inizio dalla piazza Garibaldi di Lerici. Si sale tra le case e si arriva sulla strada. Superiamo una curva oltre la quale a sinistra inizia tra gli ulivi il sentiero CAI3. L’itinerario attraversa una sella sulla quale troviamo i ruderi del paese di Barbazzano, un tempo centro importante, sede del vescovo di Luni. Giriamo a destra sopra le belle insenature di Fiascherino incontrando la deviazione verso la Baia di Lawrence.

Spiaggia del Corvo

Noi proseguiamo verso il borgo di Tellaro con la sua chiesa che si erge sul mare come prora di una nave. Da piazza Figoli poi si prende la stradina sull’angolo a sinistra lato monte. Salendo rapidamente e passando per Ameglia si arriva sull’antica mulattiera che portava a Luni con una bella panoramica sul golfo. Passiamo sulla strada asfaltata in località Sella di Zanego dove a destra inizia il sentiero in discesa sopra la Spiaggia della Marossa fino ad arrivare al bivio che porta alla Spiaggia del Corvo. Sono 700 gradini in discesa (e poi in salita) che conducono in uno degli angoli più belli della Liguria.

Ritorniamo sui nostri passi e dopo 261 metri di dislivello arriviamo a Montemarcello e visitiamo il caratteristico borgo. Nei pressi delle antiche mura ci incamminiamo sul sentiero 3, quinta tappa dell’Alta Via del Golfo. Si prosegue in discesa nel bosco su un lungo tratto in lastricato costeggiando il Rio del Fosso Bozon fino ad arrivare sulla strada asfaltata. Qui il panorama è straordinario, dalla foce del magra il paesaggio si estende sulla costa della Versilia fino alle candide Alpi Apuane con le cave di marmo.

Bocca di Magra

Da qui è possibile proseguire sul sentiero 3a che conduce a Punta Bianca tra i manufatti bellici della seconda guerra mondiale, quindi si può tornare a Montemarcello. Altrimenti il cammino prosegue sul percorso 3, in discesa nel bosco, fino alla chiesa di Sant’Antonio, dietro le case di Bocca di Magra. Dopo un meritato relax sulle rive del fiume Magra con i mezzi pubblici torniamo a Montemarcello e quindi a Lerici.

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